
Ogni anno a causa delle truffe online si perdono cinquemila miliardi di dollari
Deephound, la tech company italo-inglese fondata nel 2018 da tre ragazzi romani con sede a Londra, ha annunciato la nuova piattaforma Artificial Intelligence Analyst: uno strumento di intelligenza artificiale che sfrutta l’Open Source Intelligence, cioè la capacità di analizzare fonti e verificare informazioni a partire dalle risorse disponibili al pubblico non vincolate da leggi sul copyright o sulla privacy, unitamente al Deep Insight, cioè le procedure intuitive proprie delle scelte umane. Questo serve per poter svolgere in autonomia tutte le attività dell’analista di Intelligence.
L’analista virtuale ha un livello di automazione del 75% ed è in grado di velocizzare le operazioni di analisi e aiutare gli utenti a prendere decisioni in sicurezza e a minimizzare i rischi di frode in caso in operazioni economiche o finanziarie online. Un lavoro essenziale: ogni anno in tutto il mondo vanno in fumo cinque mila miliardi di dollari a causa di frodi.
«Deephound nasce come laboratorio di analisi sulle fake news – spiega Rosbeh Zakikhani, fondatore della società – ma ben presto ci siamo accorti che il mercato non era ancora pronto per considerare il fact-checking come servizio e ad acquistarlo in quanto tale, quindi abbiamo deciso di spostarci sulla business intelligence». Su internet circolano miliardi di informazioni e contenuti provenienti da varie fonti ed è difficile verificarne l’attendibilità.
L’analista artificiale di Deephound è in grado di automatizzare al 75% il lavoro umano velocizzando la fase di analisi dei dati e l’individuazione di false informazioni. Oltre ai tempi più rapidi, un grande pregio dell’applicazione è rappresentato dai costi ridotti e dalla maggiore accuratezza garantita dei dati a disposizione.
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI
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