
In studio l’amministratore delegato Guido Brogi
Fondato nei primi anni del ‘900, il Retificio Nassi nasce come piccolo negozio di paese, specializzato nella commercializzazione di articoli per l’agricoltura. Dalle guerre mondiali fino al boom economico degli anni ’60, l’azienda ha dimostrato la propria flessibilità e resilienza cavalcando la grande trasformazione del tessuto economico e imprenditoriale italiano e arrivando ad assumere una dimensione industriale. Con la specializzazione nella nicchia della produzione di reti per alimenti, l’azienda ha trovato il proprio core business che l’ha portata ad essere oggi tra i leader europei del settore.
L’alimento principe per il Retificio Nassi è il salume: insaccati e prosciutti, ma anche formaggi, l’azienda si occupa della produzione di tutti quegli articoli che servono per la produzione, la stagionatura e il confezionamento dei prodotti alimentari.
Oggi, il Retificio Nassi vende nei principali Paesi dell’Unione Europea, in America e in Asia. Il successo oltreoceano è garantito dalla flessibilità, che è uno dei principi cardine dell’azienda: le reti cambiano insieme ai prodotti tipici del Paese per il quale si lavora, non solo nelle forme ma anche nei materiali e nei colori. L’approccio del Retificio Nassi è diretto alla risoluzione al problema rispetto a ciò che chiede il cliente, perché il primo ruolo che riveste il team specializzato è quello di consulente.
All’interno dei magazzini di produzione si affrontano tutte le problematiche legate ai vari prodotti, in modo da sviluppare una soluzione differente per ogni cliente che ne fa richiesta. Tutto questo è reso possibile dall’utilizzo di macchinari molto avanzati dal punto di vista tecnologico, ma anche dalla preparazione capillare dello staff, che è formato direttamente in azienda con un processo interno attraverso il quale si crea il know-how necessario per poter svolgere al meglio un lavoro come quello del Retificio Nassi in un mercato in evoluzione e molto competitivo.
Per mantenere il proprio ruolo, il Retificio Nassi ha intrapreso una serie di azioni di verticalizzazione a monte della produzione, dotandosi di una serie di macchinari in tecnologia 4.0 che permettono di mantenere sempre prezzi competitivi e qualità eccellente, testimoniata anche dalle certificazioni che l’azienda ha ottenuto.
Tra queste, la più prestigiosa è la BRC, uno standard inglese che va a identificare tutto il processo produttivo fatto in completa sicurezza, un frame che si utilizza sia nel campo alimentare sia nel packaging.
I progetti per il futuro del Retificio Nassi riguardano soprattutto le azioni per il consolidamento della leadership, da intraprendere in una direzione di crescita sia interna sia esterna: nel primo caso per essere sempre più presenti sul mercato, e nel secondo per ricercare nuove opportunità di acquisizione in una logica di estensione ma anche di ambizione, per migliorarsi sempre.
Nel momento storico particolare che l’Italia sta vivendo, il Retificio Nassi ha impiegato le proprie energie su un altro settore di mercato: quello della produzione dei dispositivi di protezione individuale, mascherine realizzate in tessuti particolari senza cuciture che vengono trattate con antivirali e sono idrorepellenti.
Il segreto del successo del Retificio Nassi è l’esperienza centenaria trasmessa di padre in figlio, e l’equilibrio che i vertici hanno saputo trovare e mantenere tra le due dimensioni, quella imprenditoriale e quella familiare. Il team specializzato cerca sempre di lavorare tenendo un occhio sulla tradizione e una mano sui nuovi investimenti, per rimanere sempre al limite dell’innovazione e lasciare qualcosa di migliore a chi verrà dopo.