
L’attuale presidente ha denunciato diverse irregolarità, nel mirino anche Michigan e Pennsylvania
«Ci sono indicazioni di irregolarità in alcune contee del Wisconsin che sollevano seri dubbi sulla validità del risultato». Sono queste le parole con cui il manager della campagna di Donald Trump, Bill Stepien, ha chiesto il riconteggio delle schede elettorali in Wisconsin, uno degli stati chiavi delle elezioni.
Sebbene lo spoglio non sia ancora ufficialmente concluso, Joe Biden è in testa e restano da contare non più di 600 voti, che provengono da due piccole località. Trump si prepara a riconteggiare i voti anche nel Michigan e in Pennsylvania, ma Joe Biden ha ribadito che non è l’attuale presidente a decidere l’esito delle elezioni: «per garantire che ogni voto sia contato è in atto il più grande sforzo di sicurezza elettorale mai compiuto».
Intanto, Trump ha lanciato la sua offensiva su Twitter denunciando irregolarità circa i voti degli Stati chiave, in cui sarebbe stato in testa «spesso saldamente» come afferma lui stesso. Già prima delle elezioni, il candidato repubblicano aveva attaccato più volte il voto per posta sostenendo che avrebbe portato a irregolarità.
di: Micaela FERRARO
Ti potrebbe interessare anche: