
“Incoraggiamo gli Stati ad usare il MES”
«Da un mese a questa parte sfortunatamente abbiamo visto un drammatico peggioramento della pandemia. Tutti gli indicatori vanno nella direzione sbagliata, la percentuale di test che sono positivi; la proporzione di casi che riguardano gli anziani; il numero crescente di ricoveri; i decessi che sono aumentati del 50% in una settimana». A lanciare l’allarme è il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni che, proprio in vista di questo scenario drammatico, ha spiegato che è necessario mettere in campo tutti gli strumenti economici a disposizione per affrontare la crisi. «Ci sono ragioni per ritenere che l’impatto sull’economia della seconda ondata di contagi potrebbe essere inferiore a quello di primavera, ma c’è incertezza su quella che sarà la durata della seconda ondata – ha detto. – Quanto poi agli strumenti per la resilienza e la ripresa disponibili per gli Stati membri e messi in campo dall’Ue vanno usati tutti, compresi i prestiti europei e le decisioni sul Recovery Plan Next Generation EU vanno attuate il più presto possibile».
Ha poi ribadito che l’attuale orientamento di politica di bilancio a sostegno all’economia colpita dal Covid-19 non verrà modificato durante tutto il 2021, tanto più ora che è in corso la seconda ondata della pandemia, e ha anche fatto capire che per tornare alle normali regole del Patto di Stabilità per tutti non basterà che il Pil torni a crescere nell’insieme dell’Eurozona ai livelli pre-Covid, ma bisognerà attendere che questo accada in ogni singolo Stato membro.
Sul MES, l’Eurocommissario ha confermato che nessuno Stato membro lo ha chiesto finora ma “noi incoraggiamo a usarlo“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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