
L’indagine mette in evidenza le riduzioni dovute all’emergenza sanitaria
L’area studi di Mediobanca, sulla base di un’indagine condotta tra 2.800 imprese familiari, ha stimato che il comparto manifatturiero italiano potrebbe chiudere il 2020 con un calo del fatturato dell’11,1%.
La riduzione è dovuta all’emergenza sanitaria da covid-19 e alla crisi economica che ne è seguita. La flessione dei ricavi del -15,7% registrata nel primo semestre, segnato dal lockdown primaverile, non è compensata in modo adeguato dalla ripresa delle vendite del secondo semestre, che si ferma al +5,4%.
I settori maggiormente penalizzati sono quelli della moda e dell’automotive: i cali di fatturato in questo caso potrebbero superare il 20%. Al contrario le aziende del comparto alimentare dovrebbero riuscire a chiudere il 2020 con un aumento dei ricavi.
Enel, con una crescita del 5,6%, torna ad essere il primo gruppo industriale italiano per fatturato, spingendo al secondo posto Eni, che paga il calo del prezzo del petrolio e chiude il 2019 con ricavi in calo del 7,8%.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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