
La ristrutturazione riguarderà le filiali asiatiche e latinoamericane ed è frutto dei conti negativi del terzo trimestre: utile netto in calo del 41,4% su base annua, -37% l’utile ante imposte
Il Covid affossa anche il gruppo bancario olandese Ing, primo istituto di credito del Paese, che oggi ha annunciato la necessità di un’imminente ristrutturazione aziendale. Saranno infatti 1.000 i posti di lavoro ridotti e riguarderanno la divisione del wholesale banking del gruppo, con la chiusura di uffici in America Latina e in Asia.
La decisione è stata inevitabile dopo un terzo trimestre non positivo, caratterizzato da un ribasso dell’utile netto del 41,4% a 788 milioni di euro su base annua. L’utile ante imposte è stato pari a 1,2 miliardi, leggermente sotto il consenso degli analisti (1,26) e in calo dal periodo luglio-settembre del 2019, quando era stato di 1,34 miliardi (-37%).
Il giro d’affari della banca ammonta a 4,28 miliardi, in calo del 7,3% rispetto al corrispondente periodo del 2019.
Gli accantonamenti sui crediti deteriorati sono invece scesi rispetto al trimestre precedente, ma gli oneri di svalutazione sono ancora elevati: 140 milioni di euro, dovuti soprattutto a un programma di unificazione delle piattaforme tecnologiche dell’azienda tra i diversi Paesi.
Il titolo ad Amsterdam ha accusato il colpo perdendo il 6,13% a 6,01 euro.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: