
Gli mancano solo 17 punti per diventare presidente. Quelli che possono dargli Arizona e Nevada. I sostenitori di Trump protestano
Il voto per posta, come previsto, ha dato la definitiva svolta alle elezioni americane preferendo di fatto Joe Biden. Il candidato democratico è veramente ad un passo dal raggiungere la quota di 270 grandi elettori necessaria per diventare il 46° presidente degli Stati Uniti. Già adesso è record di voti mai ottenuti da un presidente americano, visto che al momento ne ha ottenuti 72 milioni, ben oltre quelli accumulati da Barack Obama quando nel 2008 venne eletto alla casa Bianca ricevendo 69,5 milioni di preferenze.
Dopo una partenza che lo ha visto presto cedere il passo ai successi del presidente in carica, Donald Trump, la corsa dei due candidati si era stabilizzata su quello che era apparso a tutti un testa a testa all’ultimo voto, all’ultimo Stato. Ma a cambiare le carte in tavola sono stati, almeno al momento, i voti per posta. Conquistati Michigan e Wisconsin per un bottino complessivo di 26 grandi elettori, adesso all’ex vicepresidente dell’amministrazione Obama mancano solo 17 punti per diventare presidente. Quelli che possono dargli Arizona e Nevada, non ancora assegnati ma dove gode di un vantaggio abbastanza rassicurante. Senza dimenticare che l’early vote gli ha permesso anche di recuperare terreno in Georgia e Pennsylvania, due Stati che ormai erano dati per persi.
Intanto i sostenitori di Trump si stanno facendo sentire e gridano “stop al furto“. Secondo quanto riporta Skynews, almeno 300 persone, alcune delle quali armate, si sono riunite davanti al dipartimento elettorale a Phoenix per contestare il vantaggio di Joe Biden dopo le accuse di brogli di Trump (leggi qui).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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