
Il dossier della Caritas: “il fenomeno è aumentato del 70% in 10 anni”
Caritas Italiana ha pubblicato un dossier con dati e testimonianze di analisi legislativa sul diritto alla casa nel continente europeo, dal titolo Casa, bene comune. Il diritto all’abitare nel contesto europeo.
Nel dossier è evidenziato come la casa sia ancora, in molti casi, un bene di lusso: il 10,4% della popolazione totale dell’Ue, ovvero circa 23 milioni di famiglie, spende più del 40% del proprio reddito per mantenere l’abitazione e quasi 9 milioni di famiglie vivono in alloggi non adeguati. Ma il dato più grave riguarda gli homeless: in Europa 700 mila persone sono senza fissa dimora e il fenomeno è aumentato del 70% negli ultimi 10 anni.
Per la legge europea, il diritto alla casa è di pertinenza esclusiva dei singoli Stati, e per questo il sistema di politiche abitative pubbliche è disomogeneo e non ci sono eguali livelli di accesso alla casa come bene in tutti gli stati dell’eurozona.
In Italia, le persone in condizioni di povertà assoluta sono oltre 1,8 milioni. «I senza dimora sono 51 mila e la loro condizione è stata aggravata dall’arrivo della pandemia per Covid-19 – spiega la Caritas – ogni anno inoltre arriva l’assalto del gelo che crea situazioni ad alto rischio per chi non ha una casa o una sistemazione al coperto e riscaldata: dai clochard ai ragazzi sbandati, dagli anziani ai padri separati e magari disoccupati che non hanno più le risorse per pagarsi un’abitazione».
Quattro milioni di giovani tra i 25 e i 39 anni risiedono nelle famiglie di origine e quattro milioni di lavoratori stranieri vivono in affitto, l’80% in coabitazione e in condizioni di sovraffollamento.
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI
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