Meno di cinquemila enti hanno dimostrato l’utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative
Secondo l’analisi del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, metà dei Comuni italiani sarebbero fuorilegge per quanto concerne il discorso delle multe. Il 31 maggio 2020 infatti è stato approvato l’obbligo per le amministrazioni di inserire, sulla piattaforma informatica del ministero dell’interno entro il 30 settembre 2020, una relazione dettagliata sui proventi delle sanzioni amministrative raccolti nel 2019 e soprattutto sul loro utilizzo.
Invece, di 7.903 enti risultanti dall’ultimo aggiornamento Istat, solo 4.695 hanno adempiuto all’obbligo, nonostante la proroga di quattro mesi sulla scadenza concessa dal Governo.
L’inadempienza della norma prevede una sanzione per l’amministrazione, sia che essa non abbia proprio inserito la relazione, sia che dalla stessa emerga che l’utilizzo dei soldi delle multe non è stato quello previsto dal Codice della strada. «Il Governo porti in parlamento e pubblichi questi dati – ha twittato Simone Baldelli, l’esponente di Forza Italia che ha fatto partire l’indagine – e multi i Comuni che hanno violato il Codice della strada come gli stessi Comuni fanno con gli automobilisti trasgressori». Il responsabile dell’inadempimento è perseguibile disciplinarmente e per danno erariale.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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