Dopo un anno critico per i servizi, si riparte dalla produzione
Il 2020 è stato un anno complesso per tutti, anche per il settore dei mega yacht. Benché le imbarcazioni siano il posto più sicuro e isolato del mondo, esiste una rete di professionisti che si muove e lavora intorno all’esistenza dei mega yacht, fornendo servizi e organizzando tour, escursioni e in generale ogni tipo di divertimento compatibile con chi sceglie una vacanza di questo tipo.
Nell’estate appena passata, sono mancati i grandi armatori e charteristi esteri e in generale gli ospiti hanno ridimensionato notevolmente la domanda di servizi a terra, come sottolinea il presidente di Acquera Group, Stefano Tositti, che spiega che questo ha portato a «un conseguente, brusco calo nell’organizzazione di esperienze ed eventi che sono il nostro fattore distintivo – e, conclude – ci siamo quindi dedicati al supporto della clientela on board e all’organizzazione di itinerari a bordo, provviste, rifornimento di gasolio e a tenere informati i clienti sulle quotidiane novità e restrizioni».
Secondo Tositti, il 2021 sarà, nonostante i pronostici, l’anno della svolta, in senso positivo: questo perché la domanda di grandi imbarcazioni da diporto ai cantieri ha tenuto, e i super ricchi hanno dimostrato la propensione all’acquisto: «impegnati in settori come il web, il commercio elettronico, l’entertainment in rete e i network, hanno tratto dalla crisi utili stratoferisci», riflette Tositti.
Per questo è importante investire per la ripartenza, come ha fatto il gruppo veneziano che ha aperto nuove sedi in Italia in vari punti strategici, comel’ufficio di La Spezia all’interno del Porto Mirabello.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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