L’inchiesta riguarda il crollo del ponte Morandi. Le accuse ipotizzate sono attentato alla sicurezza dei trasporti e frode in pubbliche forniture
Bufera su Autostrade per l’Italia. La Guardia di finanza ha arrestato 6 persone tra manager ed ex dirigenti. Tre delle misure disposte dal gip del tribunale di Genova sono arresti domiciliari e le restanti sono invece misure interdittive. Le accuse ipotizzate sono attentato alla sicurezza dei trasporti e frode in pubbliche forniture.
Ai domiciliari sono finiti l’ex Ad di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci, Michele Donferri Mitelli e Paolo Berti, rispettivamente ex responsabile manutenzioni e direttore centrale operativo dell’azienda.
L’inchiesta è partita un anno fa dopo l’analisi da parte dei finanzieri di alcuni dei documenti acquisiti nel corso dell’indagine sul crollo del ponte Morandi. In particolare, sempre secondo quanto si apprende, sotto la lente sono finiti quelli relativi ai problemi riscontrati, in termini di sicurezza, sulle barriere fonoassorbenti montate sull’intera rete autostradale. In particolare, è emersa la consapevolezza di difetti progettuali e di sottostima dell’azione del vento, nonché dell’utilizzo di alcuni materiali per l’ancoraggio a terra non conformi alle certificazioni europee e scarsamente performanti.
Secondo gli inquirenti, c’è stata una volontà di non procedere a lavori di sostituzione e messa in sicurezza adeguati, eludendo tale obbligo con alcuni accorgimenti temporanei non idonei e non risolutivi, e quindi una frode nei confronti dello Stato.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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