
Il rebus del Superbonus e l’interazione con le altre detrazioni
L’Agenzia delle entrate torna a fornire chiarimenti e istruzioni operative su come procedere per la detrazione fiscale prevista dal Superbonus 110%, intervenendo in quelle casistiche che per loro stessa natura non sono del tutto chiare.
Con la risposta all’interpello numero 538 è emerso che il Superbonus è applicabile se si desidera trasformare una stalla in una casa abitativa. Il cambio di destinazione d’uso del fabbricato dovrà essere indicato nel provvedimento amministrativo che autorizza i lavori. L’aliquota del 110% è applicabile, però, solo se la destinazione d’uso risulterà abitativa solo a seguito dell’esecuzione dei lavori di ristrutturazione, a patto quindi che non lo sia mai stata prima.
L’agenzia ha poi risposto ad alcuni dubbi circa l’alternatività tra superbonus e bonus facciate. Gli interventi ammessi al superbonus possono rientrare anche tra quelli di riqualificazione energetica o di recupero del patrimonio edilizio, ma in caso di sovrapposizione delle agevolazioni, per esempio nel caso di facciate da rifare per cui è possibile usufruire sia del Superbonus sia del bonus predisposto, il contribuente potrà avvalersi di una sola di esse. Se sullo stesso immobile si attuano interventi che sono riconducibili a diverse agevolazioni, il limite massimo di spesa è costituito dalla somma degli importi previsti per ciascuno degli interventi realizzati. Le spese devono essere in quest’ultimo caso contabilizzate separatamente.
In sostanza, l’Agenzia delle entrate ha voluto specificare che non si può usufruire di più agevolazioni sulle stesse spese. In caso però si vogliano realizzare lavori che sono ammessi sia al Superbonus sia al bonus facciate, si potrà scegliere di utilizzare entrambe le detrazioni contabilizzando separatamente le spese riferite a interventi diversi.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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