
Secondo il ministro della Difesa il Paese è consapevole delle responsabilità per arginare il virus
Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini si è espresso circa uno dei temi che sta preoccupando maggiormente gli italiani nelle ultime settimane: le restrizioni nel periodo di Natale.
«Il Paese sta vivendo l’emergenza con grande responsabilità e dignità – ha spiegato il ministro – che saranno presenti in tutte le fasi che attraverseremo, anche nella fase natalizia». Secondo Guerini, perciò, in visita a Milano nel drive through per tamponi più grande d’Italia, non ci sarebbe bisogno di imporre regole specifiche per le feste. «Siamo tutti seri, responsabili e consapevoli che il nemico si affronta anche attraverso comportamenti individuali quotidiani».
Intanto, il Governo è al lavoro per cercare di salvare le feste. L’idea che trapela è che ci sarà qualche allentamento, all’insegna della prudenza e in sintonia con le altri capitali europee: si dovrebbe poter cenare e pranzare insieme la Vigilia e il giorno di Natale, ma con pochi intimi, rispettando le regole, mascherine e distanze. Inoltre, se la curva subisse un’inversione di tendenza potrebbe finire il coprifuoco dalle 22 alle cinque.
Giuseppe Conte potrebbe esprimersi per disciplinare le feste con un altro Dpcm, che potrebbe contenere una raccomandazione sul numero massimo di persone a tavola.
Il virologo Fabrizio Pregliasco dal Comitato Tecnico Scientifico mostra più pessimismo: «gli italiani devono rassegnarsi a un Natale ridotto, bisogna investire per evitare altri guai a gennaio». Secondo l’esperto le chiusure stanno funzionando, non abbatteranno i contagi ma eviteranno il caos e Natale sarà il momento in cui dimostrare di aver compreso gli errori estivi: «ogni contatto rimarrà a rischio. So che sarà dura ma per il cenone e il pranzo i nonni sarà meglio lasciarli a casa – rimarca – genitori e figli al massimo».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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