
Il 52% degli italiani preferisce comprare online
L’osservatorio mensile di Findomestic conferma il trend che ultimamente era facile immaginare: gli italiani preferiscono l’online.
I dati raccolti dalla società di credito al consumo del gruppo Bnp Paribas in collaborazione con Eumetra mettono in luce un’inversione di tendenza significativa tra la fine del 2019, quando il 59% degli intervistati ancora affermava di preferire fare acquisti in un punto vendita fisico, e il 2020, quando oltre la metà delle persone partecipanti al sondaggio hanno dimostrato la propria preferenza per l’eCommerce.
L’accelerazione del digitale è stata causata dalla pandemia e dal successivo lockdown: il 63% degli italiani ha acquistato online un prodotto o un servizio che non aveva mai comprato in rete, il 25% ha fatto la sua prima spesa online, il 10% ha comprato piccoli elettrodomestici e prodotti informatici, il 9% ha acquistato per la prima volta sul canale digitale prodotti per il fai-da-te e l’8% ha scelto telefoni e accessori.
Uno dei motivi per cui si predilige il canale dell’eCommerce è ovviamente la sicurezza: comprando da casa si evita di esporsi al rischio di contagio. Ma l’online si sceglie anche perché i prezzi sono più convenienti e per l’ampiezza della gamma di prodotti offerti, che non si riscontra allo stesso modo nei negozi.
Chi sceglie lo store fisico ha dalla sua la possibilità di vedere il prodotto dal vivo e di interagire con il personale di vendita, ma il 63% delle persone dichiara di aver perso naturalezza e piacevolezza nell’esperienza in negozio. Mascherine, gel igienizzanti e ingressi contigentati rendono lo shopping più complesso e confusionario.
Un’altra tendenza confermata dall’osservatorio di Findomestic è quella della tendenza al risparmio. Il 46% degli intervistati ha dichiarato di spendere meno rispetto al pre-covid, soprattutto per prudenza e per risparmiare, ma anche perché la situazione economica di molti tra liberi professionisti e dipendenti è notevolmente peggiorata.
Calano il mercato dell’auto e quello delle case, ma anche l’informatica e la telefonia. Flessione marcata per il comparto viaggi e vacanze, mentre è in controtendenza il settore dell’efficienza energetica grazie agli incentivi del Governo.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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