
Con la successiva integrazione verticale con il gruppo controllato da Cdp si arriverà a un polo da 2,88 miliardi e 1,5 miliardi di ebitda. A guidare il nuovo polo sarà l’ad di Nexi Paolo Bertoluzzo
E’ nato il big europeo dei pagamenti digitali. Dopo quello con Sia, è stato finalmente raggiunto l’accordo per la fusione tra l’italiana Nexi e la danese Nets che darà vita alla paytech leader in Europa. Ad annunciarlo sono state entrambe le società che, in una nota congiunta, hanno scritto: «A seguito dell’annuncio del 2 novembre 2020, Nexi, la PayTech leader in Italia, e Nets, tra le PayTech leader a livello europeo attiva in 20 paesi e controllata da un consorzio di fondi di private equity guidato da Hellman & Friedman (H&F), annunciano di avere sottoscritto un accordo quadro vincolante avente ad oggetto l’integrazione dei due gruppi attraverso una fusione che sarà interamente realizzata in azioni».
La nuova realtà sarà in grado di coprire l’intera catena del valore dei pagamenti digitali e di servire tutti i segmenti di mercato con un portafoglio completo di soluzioni di pagamento innovative sostenuto da una piattaforma tecnologica e competenze professionali best-in-class nel settore. Potrà, inoltre, beneficiare della presenza in diverse regioni d’Europa che includono sia quelle digitalmente più avanzate sia quelle ancora sotto-penetrate dal punto di vista dei pagamenti elettronici. Avrà dunque un posizionamento unico per sviluppare nuove partnership con banche ed esercenti nei mercati di riferimento e in Europa.
La nuova piattaforma avrà un giro d’affari consolidato di 2,88 miliardi, un ebitda di 1,5 miliardi, un ebitda margin del 52% e sinergie stimate in circa 170 milioni su base annua, una volta andata a regime l’integrazione. Oltre a queste sinergie si sommerranno gli altri 150 milioni previsti con l’aggrazione con Sia, valutata 4,6 miliardi: quest’ultima operazione si definirà entro la prima metà del prossimo anno.
Gli attuali azionisti di Nexi avranno una quota pro-forma pari al 61% nel nuovo gruppo e, poi, del 48%, una volta entrata nell’orbita la stessa Sia. Primo socio in termini di partecipazione singola sarà la Cassa Depositi e Prestiti che attualmente detiene l’83% di Sia.
Il nuovo polo europeo, che resterà quotato a Piazza Affari, sarà presieduto da Michaela Castelli e guidato dall’ad Paolo Bertoluzzo, ovvero gli attuali vertici di Nexi, mentre il ceo di Nets, BoNilsson, diventerà membro non-esecutivo del cda e assumerà la carica di presidente di Nets. «Grazie all’operazione appena annunciata, che segue il recente accordo per la fusione con Sia, nasce la paytech leader a livello europeo con scala e competenze uniche, che avrà la possibilità di svilupparsi in un mercato quattro volte più grande di quello attuale e ancora sotto-penetrato e con tassi di crescita a doppia cifra – ha sottolineato Bertoluzzo. – Il nuovo gruppo avrà presenza in oltre 25 paesi e potrà agire come motore del cambiamento digitale in Europa e contribuire in modo fondamentale alla transizione al cashless».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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