
Ma è un ecosistema ancora da costruire. Solo una azienda su cinque si è attivata per coglierne le opportunità
Il 5G, ovvero la quinta generazione della telefonia mobile, potrebbe generare entro il 2030 un giro di affari globale fino a 31 trilioni di dollari, solo con la domanda dei consumatori. A dirlo è l’ultimo rapporto elaborato da Ericsson ConsumerLab, secondo cui i fornitori di servizi di comunicazione da soli potrebbero guadagnare 3,7 trilioni di dollari.
E la cifra potrebbe aumentare ulteriormente con l’emergere di nuove opportunità di servizi digitali adiacenti, come il cloud gaming o le applicazioni di realtà aumentata, che potrebbero estendersi ad altre aree come lo shopping e l’istruzione a distanza.
Siamo però molto indietro. E questa è l’altra faccia della medaglia, rivelata da una ricerca dell’Osservatorio 5G & Beyond della School of Management del Politecnico di Milano presentata oggi durante il convegno online 5G: un ecosistema da costruire. Il 5G abilita un numero elevato di applicazioni e nuovi servizi ad alta velocità ma il mercato è ancora agli albori e la maggior parte delle aziende che può beneficiare di questa tecnologia mostra poca consapevolezza sul tema: appena il 24% ha una solida conoscenza delle caratteristiche tecnologiche e delle potenzialità delle nuove reti.
Le aziende di Information Technology sono più pronte al 5G, ma meno della metà (48%) si sente già esperta del tema o ha avviato iniziative, mentre il 36% è ancora incerto sulle opportunità. Inoltre, sono 122 le sperimentazioni su casi d’uso condotte in Italia, in maggioranza dedicate al monitoraggio da remoto (35%), con applicazioni ad esempio in agricoltura e nelle smart city, e al miglioramento dell’esperienza dell’utente (20%), con soluzioni prevalentemente nei settori media e turismo.
Secondo lo studio, inoltre, solo un italiano su quattro degli utenti internet ha acquistato o ha intenzione di comprare uno smartphone che supporti la rete 5G, il 34% sta valutando l’acquisto, mentre il 41% non è interessato. «Il 5G è una rivoluzione con tante possibilità di applicazione in molti settori. Ma c’è un ecosistema ancora da costruire», ha sottolineato Marta Valsecchi, Direttore dell’Osservatorio 5G & Beyond.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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