
Dopo uno stop di 20 mesi per aver causato due incidenti mortali, ha ottenuto il via libera della Federal Aviation Administration
Il Boeing 737 Max può tornare a volare. Dopo quasi due anni di controlli ora ha ottenuto il via libera dalla Federal Aviation Administration, l’Ente federale statunitense di controllo dei voli. L’aereo è rimasto fermo ai box per 20 mesi, lo stop più lungo della storia dell’aviazione commerciale.
Era stato coinvolto in due incidenti mortali, uno con la compagnia indonesiana Lion Air nell’ottobre 2018 (costato la vita a 189 persone) e uno con Ethiopian AIrlines nel marzo 2019 (157 vittime). «La mossa della Faa rappresenta un’importante pietra miliare – ha detto l’amministratore delegato di Boeing, David Calhoun. – Non dimenticheremo mai le vite perse nei due tragici incidenti, che hanno portato alla sospensione della nostra operazioni. Questi eventi e la lezione che ne abbiamo tratto hanno ridisegnato la nostra azienda e focalizzato ulteriormente la nostra attenzione sui nostri valori fondamentali di sicurezza, qualità e integrità».
American Airlines dovrebbe essere la prima a utilizzare nuovamente l’aereo, con un volo programmato per il prossimo 29 dicembre. United Airlines ha annunciato che riprenderà a far volare i Boeing 737 Max nel primo trimestre del 2021 mentre Southwest Airlines, la compagnia aerea che maggiormente al mondo usa i Max, ha già fatto sapere che non ha intenzione di utilizzarlo prima del secondo trimestre del 2021.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AGI
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