
Bisogna rivedere i 21 parametri per la classificazione in zone. Il tavolo è previsto per domani alle 16
E’ di nuovo scontro tra Governo e Regioni. Questa volta nel mirino sono finiti i 21 parametri indicati per definire le misure restrittive utili al contenimento ed in base ai quali viene stabilito di volta in volta se una Regione finisce in zona gialla, arancione o rossa. Ora secondo i governatori questi parametri vanno rivisti e chiedono un incontro urgente con il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il ministro per gli affari regionali, Francesco Boccia. Ad annunciarlo è stato il presidente della Liguria Giovanni Toti dopo la riunione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, fortemente voluta da Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia . «C’è la necessità di rivedere in un’ottica di semplificazione i parametri che sono stati elaborati nella prima fase della pandemia procedendo ad un aggiornamento delle indicazioni sull’utilizzo dei test rapidi antigenici e del test di biologia molecolare e alla modifica degli indicatori per il monitoraggio ai fini della classificazione», ha spiegato.
L’obiettivo quindi è quello di ottenere criteri più trasparenti, semplici e aggiornati alla realtà delle singole Regioni e questo si può raggiungere solo ad un tavolo di confronto. «Abbiamo già elaborato alcune proposte e siamo pronti – ha aggiunto Toti – ad un confronto con il Governo con la partecipazione del Comitato tecnico scientifico, l’Istituto Superiore di Sanità e la Cabina di regia per il monitoraggio del rischio sanitario – per verificare e approfondire congiuntamente l’adeguatezza dell’attuale sistema di verifica degli indicatori di contagio, e per la qualificazione dei parametri utilizzati e la verifica dell’iter di assunzione delle decisioni finali in merito alla classificazione dei territori. Bisogna dunque semplificare i parametri di valutazione e, in questa fase dell’epidemia che interessa tutte le Regioni, è quanto mai opportuno che Governo e Regioni compiano un ulteriore sforzo collaborativo, anche per comunicare correttamente ai cittadini le misure restrittive che debbono essere assunte con grande e comune senso di responsabilità».
Le Regioni sono accontentate perché il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, ha convocato la riunione in videoconferenza per domani alle 16.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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