L’investimento per il Piano Nazionale Transizione 4.0 è di circa 24 miliardi di euro
Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha spiegato l’importanza dell’investimento per il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0, definendolo il «primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano» (leggi qui).
Gli obiettivi del Piano Nazionale Transizione 4.0 sono ambivalenti: da un lato stimolare gli investimenti privati con una maggiorazione delle aliquote, e dall’altro dare stabilità alle categorie produttive con un pacchetto di misure più ampio e pluriennale.
Il piano prevede un investimento di circa 24 miliardi di euro agganciati al Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Recovery Plan italiano. Inoltre è previsto il potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione. «Abbiamo sempre detto – ha affermato Patuanelli – che quei finanziamenti andavano investiti e non spesi ed esattamente in questa direzione va il potenziamento di Transizione 4.0, che ora diventa strutturale. È un percorso partito da lontano, nato dal confronto con le categorie produttive. Transizione 4.0 abbraccia gli investimenti in beni strumentali, materiali e immateriali 4.0, Formazione 4.0 di dipendenti e imprenditori, punta su R&S, innovazione, design, ideazione estetica e green economy. Si tratta del cuore del nuovo piano industriale del Paese».
Secondo il viceministro Stefano Buffagni, il piano Transizione 4.0 è «uno shock con cui abbasseremo le tasse alle nostre imprese già dal 2021». La mission del Governo è incentivare l’acquisto di beni durevoli, garantendo il supporto alle imprese, soprattutto le PMI.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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