
“Ci sono rischi al ribasso per le prospettive a breve termine ma noi siamo pronti ad agire”
«Nel complesso si prevede che l’economia dell’area dell’euro sarà gravemente colpita dalle ricadute del rapido aumento delle infezioni e dal ripristino delle misure di contenimento, che rappresentano un chiaro rischio al ribasso per le prospettive economiche a breve termine». Lo ha dichiarato il presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, nel corso di un intervento in videoconferenza relativo all’audizione presso la commissione problemi economici e monetari del Parlamento Ue.
«Dopo un rimbalzo forte ma parziale e disomogeneo della crescita del Pil nel terzo trimestre – ha continuato – le ultime indagini e gli indicatori ad alta frequenza segnalano che l’attività economica dell’area dell’euro ha perso slancio nel quarto trimestre. La recrudescenza delle infezioni da Covid-19 sta pesando in particolare sull’attività del settore dei servizi, particolarmente vulnerabile alle misure di distanziamento sociale e se l’indice Pmi dice che la produzione manifatturiera ha continuato a migliorare, l’attività del settore dei servizi si è ulteriormente indebolita ad ottobre, con conseguenze avvertite soprattutto dai Paesi dipendenti dal turismo e dai viaggi».
Secondo la Lagarde finora le misure di sostegno prese dai singoli Governi hanno aiutato l’occupazione ma non hanno prevenuto un aumento della disoccupazione in alcuni Paesi. «Gli investimenti pubblici e le riforme, soprattutto se orientati verso sfide a medio e lungo termine come la sostenibilità ambientale e la digitalizzazione, possono costruire un ponte verso una ripresa di successo e inclusiva – ha spiegato. – Per questo il pacchetto Next Generation EU deve diventare operativo senza indugio. Le risorse aggiuntive del pacchetto possono facilitare politiche fiscali espansive, in particolare nei Paesi dell’area dell’euro con un margine di bilancio limitato».
Infine la presidente ha rassicurato tutti sul fatto che il Consiglio direttivo ricalibrerà i suoi strumenti, se necessario, per rispondere efficacemente all’evoluzione della crisi. «Sebbene tutte le opzioni siano sul tavolo, il PEPP e le TLTRO hanno dimostrato la loro efficacia nello scenario attuale e possono essere adattate dinamicamente per reagire all’evoluzione della pandemia. È quindi probabile che rimangano gli strumenti principali per l’adeguamento della nostra politica monetaria», ha concluso.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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