
I tagli avverranno nei prossimi tre anni
Il Coronavirus colpisce anche il colosso tedesco dell’acciaio Thyssenkrupp che si dice pronto a tagliare 11 mila posti di lavoro a seguito degli effetti economici provocati dalla pandemia.
Il numero è quasi raddoppiato rispetto ai 6000 previsti a maggio 2019 quando l’azienda aveva annunciato i licenziamenti in tre anni necessari alla trasformazione del gruppo. «I prossimi passi potrebbero essere più dolorosi, ma dobbiamo farli», ha affermato l’amministratrice delegata, Martina Merz.
A seguito delle ristrutturazioni avviate e realizzate nell’ultimo anno, sono già stati tagliati circa 3.600 posti di lavoro ed ora se ne aggiungono altri 7.400, per un totale complessivo di 11 mila, che verranno effettuati nell’arco dei prossimi tre anni, “per affrontare gli sviluppi del mercato a lungo termine e gli effetti del Coronavirus“, come si legge nel comunicato.
D’altronde il gruppo non se la passa affatto bene. L’’anno fiscale 2019-2020 ha visto un calo del 17% degli ordini, pari a 28,2 miliardi di euro, un meno 15% di fatturato, a 28,9 miliardi e una perdita ante imposte (Ebit) lievitata a 1,6 miliardi, dai 110 milioni dell’anno prima. Le perdite tuttavia sono state inferiori alle attese.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ADNKRONOS
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