
Rispettivamente -3,2% e -6,4%. Si interrompe così la dinamica congiunturale positiva dei quattro mesi precedenti
Frena a settembre l’industria italiana. Il fatturato è sceso del 3,2% rispetto ad agosto, interrompendo la dinamica positiva registrata nei quattro mesi precedenti. Anche gli ordinativi hanno evidenziato un calo congiunturale, di maggiore ampiezza rispetto al fatturato (-6,4%). Lo rivela l’Istat. «La dinamica del fatturato – spiega – è sintesi di una significativa diminuzione del mercato interno (-4,9%) e di un aumento pressoché trascurabile del mercato estero dello 0,2%. Per gli ordinativi, invece, il calo congiunturale riflette ampie contrazioni delle commesse provenienti da entrambi i mercati (-5,7% quello interno e -7,3% quello estero)».
Nella media del terzo trimestre entrambi i dati sono cresciuti del 40,7% rispetto al trimestre precedente mentre su base annua, quindi nel confronto con settembre 2019, il fatturato dell’industria italiana è sceso del 4,6%, riflettendo cali di ampiezza similare sia sul mercato interno (-4,5%), sia su quello estero (-4,9%). L’indice grezzo degli ordinativi è salito invece del 3,2%, riflettendo risultati dello stesso segno su entrambi i mercati, ma di ampiezza significativa per quello interno (+5,1%) e piuttosto modesta per quello estero (+0,4%).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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