
La società brasiliana Bemol serve zone impervie del Paese dove il colosso americano non arriva
Siamo nel pieno della foresta tropicale amazzonica, e per quanto sia difficile da immaginare, anche qui è arrivato internet. Non solo: le popolazioni locali fanno shopping online, o almeno ci provano, perché qui il colosso americano dell’eCommerce, Amazon, non arriva.
Tuttavia qualcuno che consegna è arrivato: Bemol, una società brasiliana esperta di territori remoti, fondata nel 1942, che nel 2019 ha iniziato a interessarsi delle difficoltà che l’eCommerce incontrava lungo il Rio delle Amazzoni e i suoi affluenti, con centinaia di migliaia di persone che erano tagliate fuori dai circuiti commerciali classici.
Così Bemol ha iniziato a consegnare i prodotti ordinati online entro una settimana e senza spese aggiuntive di consegna, sostituendosi ben presto al magro servizio postale che chiedeva il 30% in più del prezzo per la spedizione e più di un mese per portare a termine la consegna. È nato il Caboclo eCommerce, una piattaforma come Amazon con un catalogo che è visitabile tramite il Wi-Fi che Bemol ha installato nella piazza principale di ogni città.
Una risposta su misura per ovviare alle problematiche che il modello di eCommerce tradizionale comportava.
L’85% delle vendite online di Bemol viene pagato tramite prestiti a tasso zero a partire da 150 reais, più diffusi rispetto alle carte di credito. Un altro metodo è quello di effettuare ordini e presentare reclami con l’aiuto di un addetto presso farmacie e stazioni di servizio galleggianti.
Inoltre Bemol ha esternalizzato le consegne affidandole alle navi passeggeri e mercantili come la Lion of Judah, e assumendosi il rischio della merce scomparsa.
L’operazione pilota ha fruttato 11 mila euro di incassi nel primo mese, e dallo scorso febbraio il fatturato è salito a oltre 400 mila euro. Gli affari hanno registrato un boom dopo la pandemia, con oltre 1,6 milioni di ricavi nel giugno 2020.
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI
Ti potrebbe interessare anche: