
Il Pil francese è cresciuto al ritmo del 18,7% nel terzo trimestre, più del previsto. I profitti industriali della Cina sono saliti ad ottobre del 28,2% su base annua
Per le principali Borse europee l’ultima seduta della settimana è debole e con volumi ridotti per via delle festività negli Stati Uniti. Dopo lo stop di ieri per il giorno del Ringraziamento, oggi ci sarà la chiusura anticipata di Wall Street.
E così in avvio di scambi il Ftse 100 mostra un calo di circa lo 0,6%, mentre il Dax di Francoforte oscilla sulla linea della parità e il Cac40 cede lo 0,15%.
Piazza Affari apre invece poco sopra la parità con l’indice Ftse Mib che segna un rialzo dello 0,30% in area 22.260 punti. Tra i titoli, in evidenza DiaSorin che sale in testa al paniere principale di Piazza Affari con un progresso di quasi il 2%. Proseguono gli acquisti su Telecom Italia, in rialzo dell’1,6%, con gli investitori che continuano a guardare alla possibile accelerazione sul fronte rete unica. Sul fronte opposto invece, giù Pirelli che cede circa il 2%. Debole anche Eni, che scivola sotto la parità (-0,4%).
L’ottimismo sull’arrivo in tempi brevi di un vaccino anti-Covid ha lasciato il posto agli interrogativi dopo che AstraZeneca ha ammesso che è stato un errore di dosaggio ad aver permesso di raggiungere l’efficacia al 90% del suo principio attivo. Parole di ottimismo sono arrivate invece dalla cancelliera tedesca Angela Merkel la quale si è detta possibilista sul fatto che “i vaccini arrivino anche prima di Natale“, ma che all’inizio saranno messi a disposizione del personale sanitario.
Seduta positiva per l’Asia con il Nikkei che in chiusura segna un rialzo dello 0,4%, l’Hang Seng è a +0,54% e Shanghai a +1,05%, grazie ai buoni dati sulla produzione industriale cinese salita in ottobre del 28,2% su base annua.
Nel valutario il dolalro si indebolisce contro le principali valute: l’euro/dollaro è a 1.192, +0,09%, il dollaro/yen a 104,03, -0,22% e il cross sterlina/dollaro a 1,336, +0,05%. Tra le commodity, il petrolio ha un andamento a due velocità: il Wti è in calo dell’1,53% a 45,01 dollari al barile, mentre il Brent è in aumento dello 0,04% a 47,82 dollari al barile. L’oro tratta a 1.811 dollari l’oncia, +0,033%.
Sul fronte macro l’economia francese è rimbalzata nel terzo trimestre più del previsto. Nella lettura finale il Pil è cresciuto al ritmo del 18,7% rispetto al precedente 18,2% della precedente lettura e del consensus Bloomberg. Poi più tardi l’Italia pubblicherà la fiducia delle imprese manifatturiere e dei consumatori di novembre e i prezzi alla produzione di ottobre, mentre dalla zona euro arriverà l’indice di fiducia economica di novembre con i sotto indici dei consumatori, dei servizi e delle imprese.
di: Maria Lucia PANUCCI
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