
Lo studio Digital Consumer Trends 2020 analizza le abitudini dei consumatori dopo il lockdown
Le abitudini dei consumatori sono cambiate molto dopo il lockdown e vengono messe in risalto dallo studio Digital Consumer Trends 2020 condotto tra maggio e giugno scorsi su 35.150 intervistati in 22 Paesi del mondo per capire come i cambiamenti portati dalla pandemia da coronavirus e dalle misure restrittive influenzeranno in modo permanente le abitudini delle persone.
Lo definiamo spesso New Normal quello che si è venuto a creare a seguito della prima quarantena generalizzata che ha sconvolto il mondo rinchiudendo in casa moltissime persone. Una nuova quotidianità fatta di shopping online, operazioni di online banking, intrattenimento via streaming con il grande successo di Netflix e Amazon Prime, e in generale una grossa accelerata del digitale in tutti i campi, persino nelle fasce più mature della popolazione.
8 persone su 10 sono intenzionate a continuare a utilizzare gli stessi strumenti con la stessa frequenza anche dopo la fine dell’emergenza. Rispetto allo studio condotto nel 2019 l’aumento di operazioni effettuate con lo smartphone è lievitato fino ad arrivare a coinvolgere anche il settore dei servizi di assistenza sanitaria. Prenotare appuntamenti dal medico, ordinare prescrizioni, controllare i risultati delle analisi: tutte attività che sono aumentate moltissimo in Italia, sfiorando in alcuni casi un’intensificazione di 10 punti percentuali.
«L’emergenza sanitaria sta modificando radicalmente i bisogni e i comportamenti dei consumatori e, di conseguenza, anche le strategie e i processi aziendali – ha spiegato Andrea Laurenza, Head of Deloitte Digital North & South Europe e TMT Industry Leader, Deloitte Central Mediterranean – i vincoli posti dal distanziamento e dalla pandemia hanno infatti accelerato un cambiamento già in corso. Siamo stati tutti obbligati a entrare nel mondo digitale, anche le persone più senior, e queste abitudini saranno durature». È chiaro quindi che il momento storico che l’Italia sta attraversando deve diventare un trampolino di lancio per le nuove organizzazioni del digitale che dovranno far fronte alle esigenze nuove dei consumatori.
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI
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