
In studio l’amministratore Franco Falcone
La CIE – Compagnia Italiana Ecologia Srl nasce nel 1981 per iniziativa di un piccolo team di tecnici che operava nel settore della finitura dei metalli, ovvero per tutte quelle attività che vengono utilizzate per trattare i metalli, proteggerli, lavarli, ma anche decapparli: dalle automobili ai frigoriferi, passando per finestre, ruote, e naturalmente le lattine in alluminio.
Quando viene pubblicata la prima legge italiana sull’ecologia per la protezione delle acque questo team da cui poi sarebbe evoluta l’azienda inizia a occuparsi di depurazione delle acque: in pochi anni la CIE si trasforma in un esempio di economia circolare grazie agli impianti di riciclo delle acque, di cui si avverte sempre di più il bisogno in quelle realtà dove l’acqua non è disponibile o è difficile da reperire.
CIE diventa leader del settore nell’attività di depurazione e riutilizzo delle acque, puntando all’obiettivo del ZLD, ovvero zero liquid discharge.
Oggi l’azienda si occupa della depurazione e del riciclo delle acque negli impianti che trattano alluminio e metalli, depurandole chimicamente e sempre più spesso rinviandole all’azienda madre per il riutilizzo.
I punti di forza di CIE sono la competenza specifica che ha nell’origine dell’azienda la sua forza, perché si tratta di una realtà che ben conosce l’attività delle imprese che va a servire, così è in grado di generare un’acqua purificata che il cliente potrà riutilizzare, e la forte impronta alla ricerca e lo sviluppo in senso chimico, che permette di combattere l’inquinamento tramite impianti idonei al riciclo e all’utilizzo, sempre all’avanguardia.
CIE è leader europeo e mondiale del settore del trattamento delle lattine, un mercato che ha sviluppato per il 90% all’estero, perché lavora in loco nelle aziende di fabbricazione dislocate in vari Paesi.
Gli obiettivi per il futuro dell’azienda riguardano soprattutto la protezione per l’ambiente e lo sviluppo del digital: CIE vorrebbe arrivare a occuparsi esclusivamente di impianti di riciclo, attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie e l’acquisizione di brevetti chimici e fisici.