
I progetti saranno certificati dall’Anac
Al termine della riunione fra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i capi delegazione di maggioranza è emerso che, nel piano per la gestione dei fondi del Recovery Plan, sarà una struttura piramidale a guidare i progetti con a capo proprio il premier insieme al ministro dell’Economia Gualtieri e a quello dello Sviluppo economico Patuanelli, e il certificatore di garanzia sarà l’Anac, autorità nazionale anticorruzione.
Dovrebbe essere inserito un comitato esecutivo costituito da 6 manager che dovrebbero essere responsabili degli obiettivi del Recovery. Un team che dovrebbe essere coadiuvato da una task force di 300 tecnici.
L’incontro è stato interlocutorio e il confronto è ancora aperto, ma la decisione definitiva dovrebbe arrivare prima dell’approvazione della manovra in commissione alla Camera. L’assetto della governance dovrebbe essere definito con una norma inserita nella legge di bilancio.
Gli emendamenti alla manovra presentati in commissione Bilancio alla Camera sono 6.999: Forza Italia ha presentato il maggior numero di proposte di modifica, seguita da Lega e Fratelli d’Italia. Nella maggioranza invece ad aver presentato modifiche sono M5S, Pd e Italia Viva.
Tra le proposte, c’è l’eliminazione dell’Imu e dell’imposta sui conti correnti presentata da Leu e Pd, mentre invece Forza Italia si è opposta all’imposta sui patrimonio da 500 mila euro in su, condannata come una strategia che farà fuggire dall’Italia i risparmiatori perché penalizzerebbe chi ha per il solo motivo di avere.
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI
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