
La proposta è stata firmata da circa 70 parlamentari di PD, M5S, Iv e Leu
Con il passaggio in Parlamento i partiti di maggioranza stanno lavorando per aggiungere alcuni passaggi che ritengono significativi alla Manovra attraverso alcuni emendamenti che verranno poi approvati o rifiutati nelle prossime settimane in commissione Bilancio alla Camera.
Si torna così a parlare di una proroga per il superbonus 110% fino a dicembre 2023. Sono circa 70 i parlamentari che hanno chiesto un periodo di tempo più lungo per l’attuazione degli interventi di miglioramento energetico e sismico degli immobili. «La misura è appena partita – ha spiegato Marina Nardi, presidente della commissione Attività produttive della Camera – ma rischia di subire altri stop a causa del covid. Per questo la proroga è necessaria».
Il Pd ha presentato anche un emendamento per prolungare gli incentivi già in vigore per l’acquisto di auto elettriche e ibride, oltre a quelle a benzina e gasolio di ultima generazione.
Un’altra richiesta avanzata è stata quella di cancellare l’Imu e l’imposta di bollo sui conti correnti bancari e sui conti di deposito titoli per sostituirle con un’imposta progressiva sui grandi patrimoni. Ovvero, su quelli «la cui base imponibile è costituita da una ricchezza netta superiore a 500 mila euro, derivante dalla somma delle attività mobiliari e immobiliari al netto delle passività finanziarie, posseduta o detenuta sia in Italia che all’estero». A questo emendamento si oppone Forza Italia (lo abbiamo spiegato qui).
Un emendamento presentato da Italia Viva chiede un aumento dell’accisa sui tabacchi da inalazione senza combustione dal 25% al 50%.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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