
Il report di Bain&Company sulle aspettative dei cittadini europei per il ritorno alla normalità
In Europa, i pessimisti sono il 60%: rispetto al 45% di luglio, coloro che ritengono che sarà necessario più di un anno prima di tornare alla normalità sono moltissimi, con un incremento in particolare sulle fasce più giovani di popolazione.
La seconda ondata di contagi ha causato nuovi timori, non solo per la salute ma anche per l’impatto finanziario e di conseguenza lavorativo: il 40% dei cittadini europei ha dovuto affrontare la riduzione del lavoro o la perdita dell’impiego.
Gli italiani sono i più preoccupati di tutti, come spiega Aaron Gennara Zatelli, l’Associate Partner di Bain&Company: «quasi la metà dei consumatori intervistati dichiara di aver subito una riduzione di reddito nelle ultime settimane – ha affermato – ed il 60% di aver posticipato acquisti non essenziali nello stesso lasso di tempo». Queste misure hanno causato un’importante contrazione delle spese, in tutti i settori tranne in quello dei generi alimentari che ha vissuto un incremento del 30%.
L’Italia è seconda solo al Regno Unito in questo senso, con i consumatori che continuano a preferire il consumo domestico, tanto che la spesa consiste per l’80% di prodotti da cucinare e consumare in casa.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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