
Le dosi erano inizialmente 100 milioni ma l’azienda lamenta problemi alla catena di approvvigionamento
C’è preoccupazione sulla distribuzione del vaccino anti-Covid sviluppato congiuntamente dal colosso farmaceutico americano Pfizer e dalla società tedesca di biotech BioNTech. Pesano infatti i rumor riportati dal Wall Street Journal, secondo cui Pfizer avrebbe spiegato che a causa di problemi nella catena di approvvigionamento pensa di poter consegnare solo la metà dei vaccini che aveva pianificato per quest’anno (100 milioni di dosi, la maggior parte agli Usa). Pare infatti che alcune componenti necessarie per lo sviluppo dei vaccini non abbiano rispettato i parametri richiesti.
La notizia sul rallentamento ha frenato sul finale Wall Street ieri con il Nasdaq (+0,23%) e Dow Jones (+0,29%) che hanno comunque toccato un nuovo massimo storico, mentre l’S&P è sceso leggermente, dopo aver chiuso sui massimi per le due sedute precedenti.
Il titolo Pfizer ha chiuso invece in ribasso dell’1,74% a 40,09 dollari. Sul 2021 il gruppo conta di di recuperare il gap producendo 1,3 miliardi di dosi.
di: Maria Lucia PANUCCI
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