
Secondo l’agenzia il Pil subirà una contrazione del 9,1% nel 2020 ma avrà un rimbalzo del 4,5% nel 2021
Fitch Ratings, l’agenzia internazionale di valutazione del credito e rating, ha confermato il rating BBB- per l’Italia con un outlook stabile. Secondo i dati dell’agenzia il Pil italiano subirà una contrazione del 9,1% quest’anno, ma andrà incontro a un rimbalzo nel 2021 e nel 2022, crescendo rispettivamente del 4,5% e del 4,3%.
L’analisi di Fitch evidenzia che il contesto politico rischia di ritardare una strategia economica valida nel medio termine, a causa delle divisioni tra i due principali partiti della coalizione di Governo sulle riforme e le priorità di spesa. Tuttavia, la situazione politica è «sostanzialmente stabile nel breve termine».
«La pandemia ha esercitato un impatto significativo sull’economia italiana e sulla posizione del debito sovrano – hanno spiegato dall’agenzia – l’elevatissimo debito pubblico e la crescita economica strutturalmente debole continueranno a pesare sul rating». Nonostante questo però, Fitch sottolinea che lo stesso rating è supportato da vari fattori: un’economia diversificata e ad alto valore aggiunto, l’appartenenza all’Eurozona e gli indicatori di reddito pro capite, governance e sviluppo umano molto forti.
«L’Italia beneficia su larga scala dei programmi di Quantitative easing della Bce e ha anche un moderato indebitamento del settore privato – aggiungono da Fitch – una scadenza media favorevole del debito pubblico, 6,95 anni, un avanzo di conto corrente resiliente e una posizione patrimoniale netta sull’estero prossima al pareggio». Secondo l’agenzia l’economia del Paese dovrebbe riprendersi nel 2021 con la revoca graduale delle misure di restrizione anti-contagio e il programma di vaccinazione che dovrebbe partire nel primo trimestre dell’anno.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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