
Tre donne ex dipendenti del supermercato hanno costituito una cooperativa e hanno dato nuova vita al punto vendita
La Coop di Frosinone, unico punto vendita del marchio presente sul territorio, ha chiuso nel giugno 2019, costringendo i dipendenti ad accettare un trasferimento o un’altra ricollocazione.
Due delle dipendenti, trovatasi senza lavoro, hanno però fatto una scelta diversa: Rossana De Pastina e Pina Costagliola hanno accettato l’incentivo all’esodo per avere quote da investire e hanno costituito una cooperativa con il sostegno di Cfi – Cooperazione Finanza Impresa, un investitore istituzionale specializzato che ha gestito direttamente le risorse destinate all’impresa mutualistica e ha investito 390 mila euro.
De Pastina e Costagliola si sono unite ad altre tre persone ed è nata Frosincoop: adesso conta 10 dipendenti e si è organizzata per gestire la crisi da coronavirus, consegnando a casa la spesa alla clientela e attivando il servizio di spesa-pronta.
«Abbiamo avuto l’opportunità di ricostituire quella comunità che si era creata tra clienti e dipendenti – spiega Rossana De Pastina – e di creare occupazione per noi stesse e per altre persone». Il supporto di Cfi è stato fondamentale: nell’ultimo anno ha varato un piano di investimenti di 44 milioni di euro che nella prima fase hanno interessato Wbo e Startup oltre a cooperative già partecipate, e nella fase due hanno sostenuto progetti di consolidamento, riconversione produttiva e workers buyout, per contenere gli effetti della crisi e salvaguardare l’occupazione e la ripresa economica.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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