
L’incidenza dei nuovi casi resta troppo alta e il nostro Paese ha un numero di morti giornaliero che supera quello della Germania
Misure più rigide con una sorta di lockdown per tutto il periodo di Natale. E’ quanto avrebbero detto, secondo quanto si apprende, gli esperti del Cts nella riunione con il premier Conte, i ministri Boccia, Lamorgese, D’Incà, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Fraccaro e i capi delegazione di maggioranza (lo avevamo anticipato qui) .
La necessità di una nuova stretta, è stato spiegato dai tecnici, è legata all’impossibilità da un lato di un controllo capillare del territorio e dall’altro dai dati ancora “preoccupanti” sul fronte dei contagi con un’incidenza dei nuovi casi ancora troppo alta, dato che nell’ultimo monitoraggio era di 193 ogni 100 mila abitanti, quando dovrebbe aggirarsi intorno a 50 ogni 100 mila. «L’Italia – fanno notare gli esperti del Comitato tecnico scientifico – ha anche un numero di morti giornaliero che supera quello della Germania, che ha però 20 milioni di abitanti in più, e oltre metà del Paese ha le strutture sanitarie ancora sotto stress. Dunque, è la conclusione, “bisogna estendere le misure, altrimenti a gennaio saremo nei guai».
L’idea su cui si sta discutendo è quindi quella di rendere tutta l’Italia zona rossa o arancione nei giorni festivi e prefestivi, per cercare di limitare gli spostamenti, con una deroga per i Comuni sotto i cinque mila abitanti che potranno spostarsi in un raggio di 30 chilometri.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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