
Sarà un Natale rosso, si attendono le decisioni del Governo. Ema, anticipata la riunione per confermare Moderna al 12 gennaio
«La curva dei contagi è stata congelata e prosegue nel suo trend decrescente», sono le parole del commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri durante la conferenza stampa quotidiana durante la quale sono stati commentati i numeri della pandemia. «Grazie alle misure che sono state messe in campo a novembre da una crescita del 60% a una decrescita del 22%».
La riunione per l’approvazione del vaccino Moderna, prevista per il 12 gennaio, è stata anticipata al 6 gennaio giorno dell’Epifania, «per fortuna di tutti» come ha commentato Arcuri, ricordando che il 21 dicembre sarà invece il giorno di Pfizer e che il 27 è stato fissato il Vaccine Day in tutta Europa (ne abbiamo parlato qui). «All’Italia spetteranno 202 milioni di dosi ma in 21 mesi anziché in 15 a causa di un ritardo di Sanofi».
Arcuri fa presente che sarebbe complicato iniziare una campagna di vaccinazione di massa, che potrebbe essere «la più grande della nostra generazione», con la possibile terza ondata e per evitare che accada c’è bisogno di un ulteriore sforzo. «Non dobbiamo pensare solo a trascorrere un buon Natale ma a vivere un Natale buono», sottolinea Arcuri.
Dello stesso parere anche il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia: «se qualcuno ipotizza cenoni sbaglia di grosso – ha detto – è evidente che stiamo andando verso restrizioni nel periodo delle festività. Dovremo passare il Natale ognuno a casa propria». Un’anticipazione di ciò che ci aspetta i prossimi giorni potrebbe essere arrivata dal Veneto, dove il Governatore Luca Zaia ha istituito un lungo coprifuoco e bloccato gli spostamenti tra Comuni (approfondisci qui).
Il Viminale ha annunciato un’intensificazione dei controlli in vista degli spostamenti del fine settimana. Controlli che riguarderanno anche i ristoranti soprattutto nelle zone della movida in tutto il territorio nazionale.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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