
Nel mirino due pratiche commerciali scorrette
1,5 milioni di euro. A tanto ammonta la multa che l’Autorità della Concorrenza e del Mercato ha deciso di infliggere a GoFundMe, la piattaforma attiva nella gestione e nella promozione di campagne di raccolta fondi create da terzi.
La sanzione chiude il procedimento istruttorio avviato per pratiche commerciali scorrette. In particolare secondo l’Antitrust due sono le pratiche messe in atto in violazione del Codice del Consumo.
La prima riguarda informazioni ingannevoli sull’assenza di costi riguardo ai servizi erogati: già dalla homepage e poi nelle pagine delle singole campagne di raccolta, la promozione dei servizi di raccolta fondi sul sito GoFundMe era pubblicizzata con claim immediatamente visibili quali “gratuita“, “senza costi” e “Veloce, gratuito e sicuro“. Tutto falso perché esistono costi connessi alle donazioni con carte di credito e di debito e commissioni su ogni transazione a favore della stessa GoFundMe.
Non solo. La seconda pratica scorretta riguarda la commissione a favore della piattaforma, in teoria liberamente determinata da chi dona, ma in realtà preimpostata da GoFundMe per valori pari al 10% o al 15% della donazione e modificabile solo dopo vari e non immediati passaggi, che non sempre risultano comprensibili.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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