
Con i suoi 672,5 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti per i prossimi tre anni costituisce il fondo più importante del piano per la ripresa post Covid-19, Next Generation EU
Al via il Recovery and Resilience Facility. Il Parlamento europeo, la Commissione e il Consiglio Ue hanno raggiunto oggi un accordo, dopo ennesimo negoziato notturno, per approvare il nuovo strumento di Recovery e resilienza che, con i suoi 672,5 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti per i prossimi tre anni, costituisce il fondo più importante del Next Generation EU.
I soldi serviranno a finanziare misure nazionali volte ad alleviare le conseguenze economiche e sociali della pandemia ed in particolare sosterranno gli investimenti a a sostegno di settori chiave come la transizione verde, la trasformazione digitale, la preparazione alle crisi, nonché le politiche a favore i giovani e l’infanzia. Saranno disponibili per tre anni. Il Parlamento europeo è riuscito a ottenere un aumento del prefinanziamento che i Governi possono richiedere, che potrà arrivare al 13% invece del 10% proposto originariamente.
I negoziatori hanno concordato che, per essere ammissibili, i piani nazionali di Recovery e resilienza che gli Stati membri dovranno presentare per avere i finanziamenti europei dovranno essere concentrati su 6 aree di rilevanza europea: la transizione verde, la trasformazione digitale, coesione economica e competitività, coesione sociale e territoriale, reazione alle crisi e preparazione alle crisi da parte delle istituzioni, le politiche per la prossima generazione. Il Fondo Rrf sarà messo a disposizione solo degli Stati membri impegnati a rispettare lo stato di diritto e i valori fondamentali dell’Unione europea.
Ogni piano nazionale dovrà contribuirà con almeno il 37% dei finanziamenti all’azione climatica e alla transizione ambientale e almeno il 20% alla trasformazione digitale. «Lo strumento per la ripresa e la resilienza apre la strada all’Europa non solo per ricostruire la propria economia dopo la pandemia, ma anche per trasformarla – ha detto, commentando l’accordo in una nota, il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni. – Ora abbiamo un’opportunità unica per mantenere i nostri impegni ambientali, accelerare la transizione digitale, aumentare le competenze professionali e affrontare le disuguaglianze».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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