L’ennesimo scatto di rabbia di Donald Trump, che ce l’ha con tutti e vuole scatenare il caos
Aveva detto che si sarebbe arreso se il collegio elettorale avesse certificato la vittoria di Joe Biden (come spiegato qui), ma non lo ha fatto. Ha chiesto l’aiuto dei fan per ribaltare l’esito del voto, e non ci è riuscito. Se l’è presa con il suo vice Mike Pence, con il segretario di Stato Mike Pompeo e anche con il leader dei senatori Mitch McConnell: tutti accusati di abbandonare la barca, di non combattere per sostenere una battaglia che è solo sua e che si ostina a voler portare in Congresso il 6 gennaio. Donald Trump sembra sempre più disperato, e diversi responsabili dell’amministrazione lo descrivono come fuori controllo.
The Donald ha avuto l’ennesimo scatto d’ira in cui ha minacciato di rifiutarsi di lasciare la Casa Bianca: «andare via? solo se mi vengono a prendere». Poco elegante, certo, ma più che altro un comportamento che a meno di un mese dal giuramento e dall’insediamento di Joe Biden rischia di scatenare il caos. Il presidente uscente appare ingestibile e furioso, e adesso se l’è presa anche con il genero Jared Kushner, con il capo dello staff della Casa Bianca Mark Meadows e con il consulente legale Pat Cipollone. La colpa di questi personaggi che hanno probabilmente l’unico difetto di essere rimasti vicini al presidente nei suoi momenti peggiori, sarebbe quella di avergli impedito di ricorrere alla legge marziale o di ordinare ai militari il sequestro delle macchine per il voto.
Rimane da capire cosa farà Donald Trump quando alla fine il 20 di gennaio arriverà portandosi dietro un Joe Biden con le valigie sulla soglia di Casa. Di certo c’è solo che il potere non è per tutti.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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