
La fotografa Tiziano Luxardo: “difendo i nudi artistici, ma mi dissocio dal concorso”
Il Codacons ha rilasciato il suo nuovo calendario 2021 ed è scattata subito la polemica. Si tratta di 12 tavole in bianco e nero con 11 ragazze e una donna più matura completamente nude, ad eccezione di una mascherina con i colori della bandiera italiana. Le donne sono ritratte su ipotetiche cartoline raffiguranti città e borghi tra i più belli del Paese.
La bufera ha investito la più grande associazione italiana impegnata nella difesa dei consumatori perché quelle foto sono state accusate di essere sessiste, e di rappresentare la versione stereotipata della donna contro cui ogni giorno si combatte. Non solo per le tavole, ma anche per il concorso che è stato lanciato: votare le modelle per scegliere la più bella.
L’obiettivo del calendario, che è stato intitolato Italienza, era quello di celebrare la ripartenza del Paese dopo la pandemia. Invece, ha indignato tutta Italia. Si sono alzate moltissime voci contro il calendario, da Carlo Calenda al popolo dei social, fino alla fotografa che quegli scatti li ha orchestrati, Tiziana Luxardo. «Difendo i nudi artistici del mio calendario – ha detto Luxardo – ma l’idea del concorso la boccio, non mi appartiene, è stata una scelta del Codacons», fa sapere. E poi rimarca: «Sono sempre stata femminista, volevo celebrare la bellezza dell’Italia non mercificare il corpo delle donne».
I centri antiviolenza hanno condannato la decisione del Codacons, che definiscono inopportuno e poco innovativo. Carlo Rienzi, il presidente dell’associazione, si difende: «gli scatti non sono erotici, chi confonde il messaggio ha nel suo retaggio culturale una visione distorta e sbagliata della donna – sostiene – una malizia da sradicare». Tuttavia la sensazione collettiva sembra essere differente.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: