
Il dato si attesta al 20,7%, quasi il doppio rispetto al resto d’Europa
In Italia un giovane su cinque non studia né lavora. I cosiddetti Neet tra i 15 e i 24 anni sono il 20,7%, quasi il doppio rispetto al resto d’Europa. Il triste quadro emerge dal trimestrale sull’occupazione e lo sviluppo sociale pubblicato dalla Commissione europea.
Ed il dato è piuttosto allarmante, soprattutto considerando il fatto che nell’Ue la percentuale è aumentata drasticamente all’11,6% nel secondo trimestre del 2020, con un incremento di 1,8 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2019. «Ciò mostra come la crisi attuale sta avendo un impatto negativo soprattutto sui giovani, e non solo sull’occupazione, ma anche sull’istruzione e la formazione», si legge nel documento della Commissione.
A livello europeo gli aumenti più forti del tasso dei Neet si sono registrati in Austria, Irlanda (+3,4% per entrambi) e Spagna (+3,1%), mentre la Lettonia ha registrato il calo maggiore (-1,1%).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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