
È un record dovuto principalmente alla richiesta di credito da parte delle aziende
Il 2020 è stato l’anno delle grandi banche di investimento mondiali, perché la pandemia e la conseguente emergenza ha costretto le aziende a fare numerose richieste di credito, che hanno portato a un record storico: quello riguardante il totale delle commissioni ricevute, che ha toccato i 124,5 miliardi di dollari.
Secondo i dati forniti dal provider Refitinitiv, i finanziatori hanno sottoscritto offerte di debito e azioni per clienti importanti come il colosso Boeing, il chiacchierato Airbnb (leggi qui) e persino il gruppo di telecomunicazioni SoftBank: da questi grandi clienti hanno ottenuto le commissioni più elevate di sempre, sfruttando il fatto che le aziende «hanno cercato di accedere al mercato dei capitali per mantenere in equilibrio le bilance commerciali di fronte all’incertezza», come sottolineato da un’analista di Barclays intervistato dal Financial Times, Jason Goldberg.
La fetta più larga di guadagno per le banche è arrivata dal mercato azionario, grazie ad alcune new entry come la startup Snowflake e la società di delivery DoorDash (guarda qui). Grazie alle quotazioni in rapida crescita le commissione sulle Ipo sono cresciute del 90% un record che non si toccava da 20 anni.
Tra le banche di investimento, quella che ha incassato di più è stata Goldman Sachs (leggi qui), che ha guidato l’impennata delle new entry nell’ambito tech e ha ottenuto il 10% del totale delle commissioni azionarie annuali. Seguono le restanti sorelle americane, JPMorgan Chase, Bank of America, Morgan Stanley e Citigroup che, insieme a Goldman Sachs, hanno generato quasi 37 miliardi di ricavi dall’investment banking, ovvero il 30% delle commissioni di quest’anno.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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