La Banca d’Italia si inserisce nella discussione sulle nuove regolamentazioni
Nella giornata di ieri Abi, Allenza delle Cooperative Italiane e le associazioni di imprese hanno rivolto un appello tramite una lettera all’Unione Europea chiedendo un intervento immediato con oggetto le nuove normative bancarie relative all’identificazione dei debitori e dei crediti deteriorati (ne abbiamo parlato qui).
Si è inserita nella discussione Bankitalia, che tramite una nota ha fatto sapere che la nuova definizione di default, che prevede un limite di 90 giorni per il ritardo di pagamento a seguito dei quali si viene classificati come debitori deteriorati, non introduce un divieto a consentire sconfinamenti. «Come già ora – è la precisazione di Bankitalia – le banche nel rispetto delle proprie policy possono consentire ai clienti utilizzi del conto che comportino uno sconfinamento oltre la disponibilità presente sul conto, ovvero, in caso di affidamento, oltre il limite di fido».
Secondo la Banca d’Italia pertanto la nuova definizione di default può avere riflessi sulle relazioni creditizie tra intermediari e clientela tramite l’adozione di iniziative volte ad assicurare la regolarizzazione del rapporto di credito, ma alle banche rimane buona possibilità di movimento.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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