
Conte a colloquio con i capidelegazione di maggioranza
Potrebbe esserci un provvedimento ponte tra il 7 e il 15 gennaio, ovvero tra la data di scadenza del decreto che ha disciplinato il Natale e quella dell’ultimo Dpcm: è questa una delle ipotesi previste dal vertice appena concluso tra il premier Giuseppe Conte e i capidelegazione di maggioranza, alla presenza anche del ministro per gli Affari regionali Boccia (leggi qui).
I provvedimenti potrebbero avere valenza nazionale e non dipendere quindi dalla divisione in fasce di colore, ma per il momento non ci sono certezze. Tra le ipotesi formulate durante il vertice c’è anche quella di una revisione verso il basso della soglia dell’Rt che fa scattare le zone rosse e arancioni. Inoltre potrebbe essere accompagnata da una zona gialla nazionale accompagnata però dalle limitazioni da rosso nei festivi e prefestivi. Nel week-end del 9 e 10 gennaio in tutta Italia dovrebbero entrare in vigore le misure previste per la zona arancione: tra queste, le chiusure di bar e ristoranti anche a pranzo, ma aperti solo per la vendita da asporto.
Nel frattempo l’Istituto superiore di sanità ha dichiarato che per raggiungere la piena efficacia del vaccino anti covid deve essere somministrata la seconda dose e deve passare un periodo di tempo di almeno una settimana. «L’efficacia del 95% – si legge in una nota – si riferisce a una settimana dopo la seconda dose, il massimo della protezione si ha dopo questo periodo».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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