Non sarebbero state toccate altre informazioni sensibili. Il cambio della sim sarà gratuito per tutti
Buone notizie arrivano per i clienti di Ho.Mobile, vittima prima di Capodanno di un clamoroso ed ingente attacco hacker che ad una prima evidenzia aveva rubato i dati sensibili di più di due milioni e mezzo di persone.
L’operatore low cost del gruppo Vodafone ha subito avviato indagini in collaborazione con le autorità investigative, sporto denuncia all’autorità inquirente e informato il Garante della privacy, con i quali sta lavorando in stretto contatto.
Ora dalle indagini in corso emerge che sono stati sottratti illegalmente solo alcuni dati, ossia quelli anagrafici e tecnici delle sim, mentre non sono stati prelevati quelli bancari o relativi a sistemi di pagamento, né i dati relativi al traffico (sms, telefonate, attività web). E ad essere stati coinvolti sono solo alcuni clienti, non tutti. «Ti scriviamo per informarti che purtroppo ho. Mobile, come numerose altre aziende, è rimasta vittima di crimini informatici che si sono intensificati durante la pandemia – si legge nel messaggio inviato agli utenti. – Da analisi approfondite, tuttora in corso e in stretta collaborazione con le Autorità inquirenti, è emerso che è stata sottratta illegalmente una parte dei tuoi dati con riferimento solo ai dati anagrafici e dati tecnici della tua SIM. Non c’è stata alcuna sottrazione di dati di traffico (telefonate, SMS, attività web, etc.) né di dati bancari o relativi ai tuoi sistemi di pagamento. Abbiamo immediatamente attivato ulteriori e nuovi livelli di sicurezza per mettere tutti i clienti al riparo dalla minaccia di potenziali frodi. Potrai comunque richiedere in qualsiasi momento la sostituzione gratuita della SIM presso i punti vendita autorizzati ho».
L’operatore ha già implementato i controlli multipli tesi ad accertare l’identità di chi richiede un cambio della sim per sbarrare la strada alle truffe denominate in gergo Sim swap. «In queste ore stiamo procedendo a informare solo i clienti Ho.Mobile coinvolti e abbiamo già attivato ulteriori e nuovi livelli di sicurezza per mettere la clientela al riparo da potenziali minacce», ha fatto sapere l’azienda.
I clienti che vorranno comunque procedere al cambio della propria sim potranno richiederne la sostituzione gratuita presso i punti vendita autorizzati.
Ho.Mobile è solo l’ultima delle aziende cadute nella trappola degli hacker. Si tratta sicuramente del più ingente avvenuto in Italia ma non è affatto un caso isolato. Durante la pandemia grandi società, come Campari, e infrastrutture critiche come l’Agenzia europea del farmaco sono state vittime di violazioni informatiche. La stessa IRBM di Pomezia che lavora al vaccino AstraZeneca ne è stata vittima quando i criminali erano a caccia di informazioni riservate sui farmaci anti-Covid (guarda qui).
di: Maria Lucia PANUCCI
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