
Gli altri Paesi manterranno l’output stabile: il volume ritirato dal mercato passerà dagli attuali 7,2 milioni di barili al giorno a 7,125 milioni di barili per febbraio e a 7,005 per marzo
L’Opec+ trova il compromesso. Dopo i 500 mila aggiuntivi di gennaio fissati nella riunione dello scorso 3 dicembre è stato complicato raggiungere un accordo all’unanimità per tutti i membri vista la distanza di posizioni tra Mosca e Riad ma alla fine un accordo è stato raggiunto. L’Arabia Saudita si dice pronta a effettuare tagli volontari alla produzione di greggio di un milione di barili al giorno a febbraio e a marzo per non causare un eccesso di offerta mentre la ripresa della domanda è molto fragile e incerta. Di contro Russia e Kazakistan potranno aumentare la loro produzione per un totale di 75.000 barili al giorno a febbraio e di altri 75.000 a marzo.
Il resto dell’Opec+ manterrà l’output stabile: la produzione complessiva è prevista così passare dagli attuali 7,2 milioni di barili al giorno a 7,125 mln di barili per febbraio e a 7,005 per marzo.
La prossima riunione dell’Opec+ si terrà agli inizi di marzo per decidere sui livelli di produzione a partire da aprile.
di: Maria Lucia PANUCCI
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