
Il Governo valuta la possibilità di far scattare la zona rossa se i contagi superano i 250 ogni 100 mila abitanti
Venerdì 15 gennaio arriverà il nuovo Dpcm con le misure di restrizione da adottare per contenere i contagi e accompagnare il Paese fuori dalla pandemia, un vaccino per volta. Secondo quanto previsto, dovrebbero essere confermate le attuali misure, compresa la divisione in fasce, ma il Governo sarebbe al lavoro su alcune nuove introduzioni, più restrittive rispetto a quelle attuate con il decreto ponte (ne abbiamo parlato qui).
In particolare, oltre all’abbassamento della soglia dell’Rt per il posizionamento, potrebbe essere introdotta una nuova stretta: se l’incidenza settimanale dei casi dovesse superare i 250 ogni 100 mila abitanti, potrebbe scattare in automatico la zona rossa. Si tratta di una misura proposta dall’Istituto superiore di sanità e condivisa dal Comitato tecnico scientifico, ma dovrà essere concordata con le Regioni nel prossimo vertice.
Al momento, l’unica Regione che rischierebbe la zona rossa se la misura entrasse in vigore sarebbe il Veneto, che ha 454 casi per 100 mila abitanti. Ma sul confine camminano anche Emilia Romagna, con 242 casi, la provincia di Bolzano, con 231, il Friuli Venezia Giulia con 205 e le Marche con 201. Al momento la Regione con l’incidenza più bassa è la Toscana che ha 78 casi ogni 100 mila abitanti, ma nessuna Regione si colloca sotto la soglia salvifica dei 50.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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