Rinviato il ritorno sui banchi, è polemica al Governo
La ripartenza della scuola fa discutere e le Regioni che hanno scelto di rimandare il ritorno sui banchi previsto per lunedì 11 Gennaio sono diventate 14. In alcuni casi i governatori hanno deciso di attuare la didattica a distanza anche per gli alunni delle medie e delle elementari, mentre nella maggior parte dei casi i provvedimenti riguardano le scuole superiori.
In Calabria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche e Sicilia gli studenti delle superiori torneranno in aula il primo febbraio. Nel Lazio saranno in Dad fino al 17 gennaio, come stabilito anche in Molise e Piemonte, mentre in Emilia Romagna e in Lombardia la data ultima per la didattica a distanza è il 24 gennaio. In Sicilia sono sospese le attività in presenza per le scuole elementari e medie fino al 16 gennaio e per gli istituti superiori fino al 30. In Umbria tutti a casa fino al 23 gennaio. Infine la Puglia ha stabilito che fino al 15 gennaio ci sarà la dad in tutte le scuole, ma le famiglie potranno chiedere ai presidi le lezioni in presenza.
«Così è il caos – fanno sapere dalla Flc-Cgil, che si dichiara pronta alla mobilitazione – chiediamo che il Governo si assuma la responsabilità del rinvio dell’apertura delle attività didattiche in presenza, non si deleghi più nulla alle Regioni». Secondo quanto rilevato da uno studio Inail-Iss pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences of the Us però, riaprire le scuole di ogni ordine e grado potrebbe determinare «un’ondata epidemica non contenibile» a causa della proliferazione dei contatti sociali.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: