
Twitter ha sospeso in via definitiva l’account del presidente. Trump: “pensiamo a una nostra piattaforma”
La piattaforma social Twitter, da sempre lo strumento di comunicazione più utilizzato da Donald Trump per la sua campagna elettorale, ha sospeso in via definitiva l’account del presidente uscente dopo quanto accaduto al Congresso (leggi qui). Il rischio, hanno spiegato dalla piattaforma, è che altrimenti «inciti ulteriormente la violenza».
L’ex presidente ha replicato provando a usare l’account ufficiale @POTUS, ma Twitter ha immediatamente rimosso anche i post fatti tramite questo account. Tramite un tradizionale comunicato della Casa Bianca, Trump ha dichiarato di non essere sorpreso da quanto avvenuto: «lo avevo previsto, vogliono mettermi a tacere – ha detto – stiamo trattando con vari altri siti e a breve avremo un grande annuncio. Stiamo valutando la possibilità di costruire una nostra piattaforma».
Le reazioni politiche sono state diverse, soprattutto provenienti dall’area repubblicana del Governo, ma Twitter ha ribadito con una nota che la decisione è stata presa a causa di «future proteste armate» i cui piani sarebbero già iniziati a proliferare sulla piattaforma, secondo quanto riportato: «incluso un secondo attacco al Congresso il 17 gennaio». Due giorni prima rispetto a quando Donald Trump dovrebbe lasciare la Casa Bianca per andare a Mar-a-Lago in Florida (guarda anche qui).
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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