
L’obiettivo è trasformare le società calcistiche in media company
I fondi di Private Equity scendono sempre di più in campo con le squadre di Serie A. Non solo in Italia: anche Ligue 1 e Bundesliga sono finite nel mirino dei grandi fondi, il cui obiettivo è trasformare le società calcistiche in media company rendendole in grado di autofinanziarsi e pertanto più appetibili, in modo da poter essere rivendute in un periodo di tempo medio lungo con una forte plusvalenza.
Qualche settimana fa Cvc, Advent e Fsi sono entrate a far parte della media company di Serie A, con 1,7 miliardi di euro per il 10% delle azioni: una boccata d’aria fresca per i club che negli ultimi tempi hanno forti problemi di liquidità e debiti crescenti. Parlando delle squadre vere e proprie, il fondo Elliot detiene il 99,7% del Milan dal 2018 e ha rilevato il club francese del Lille salvandolo dalla bancarotta. Bc Partners, che ad oggi è uno degli operatori più forti del settore, si è detto interessato a diventare socio di Suning alla guida dell’Inter. E la stessa lega che è entrata nella Serie A ha già allungato un occhio e forse anche una mano verso la Bundesliga, avanzando secondo indiscrezioni l’offerta per l’acquisizione di una quota di minoranza della media company che tratterà la vendita dei diritti tv oltre i confini nazionali.
Il mondo del calcio è sempre più un business e i fondi di Private Equity possono fare la differenza con grossi introiti. Basti pensare al problema degli stadi: molti club non ne hanno uno proprio e l’apporto del fondo può permettere di realizzarlo, garantendo un flusso costante di entrate per la società, e aumentando di molto il valore del club.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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