
Nel Governo sono tutti d’accordo ad approvare al più presto il nuovo provvedimento che darà ossigeno alle categorie più colpite dal virus
Vale circa 24 miliardi ovvero un punto e mezzo del Pil l’ammontare complessivo dello scostamento di bilancio allo studio del Governo in vista del nuovo decreto Ristori. A dirlo è il ministro dell’economia Roberto Gualtieri.
Sul tema, con Italia viva che assicura il proprio voto, il Governo è compatto. «La promessa sui ristori va mantenuta senza se e senza ma», afferma il presidente dei senatori di Iv Davide Faraone, chiedendo al Governo di presentare in fretta il provvedimento di scostamento in Parlamento dato che il protrarsi dell’emergenza sanitaria e di conseguenza delle misure restrittive rendono sempre più urgenti nuovi sostegni economici al tessuto produttivo.
E a proposito di quote, secondo quanto stimato da Gualtieri, circa un miliardo e mezzo verrà destinato ai vaccini. Ed arriverà anche il rifinanziamento della cig e ulteriori misure per lavoratori e imprese. Non solo. Sono previsti anche più di tre miliardi supplementari per la Sanità. «Vanno approvati subito ristori per autonomi, imprenditori, commercianti e tutti quelli che hanno avuto un notevole calo del fatturato a causa del covid e questo lo dobbiamo fare con il prossimo scostamento di bilancio», ha tuonato il ministro degli esteri Luigi Di Maio. Gli fa eco anche il viceministro dell’Economia Laura Castelli. «L’obiettivo – sottolinea – è accelerare e chiudere entro fine mese, per dare un nuovo sostegno alle imprese».
Insomma sono tutti d’accordo a stringere i tempi per dare nuovi ristori ed aiuti il prima possibile a chi ne ha più bisogno.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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