L’allarme dalla provincia irlandese dell’Ulster per gli scaffali vuoti
La Brexit è diventata realtà e, nonostante sia stato raggiunto in extremis l’accordo tra Unione Europea e Regno Unito (leggi qui), i primi effetti della separazione cominciano a manifestarsi e minacciano di diventare sempre più pressanti a causa soprattutto della burocrazia e dei cambiamenti strutturali.
Nelle scorse ore molti prodotti sono rimasti bloccati alle dogane: in Francia sono stati fermati quintali di frutti di mare, in Olanda sono stati confiscati sandwich al prosciutto e sulle banane provenienti dal Ghana sono state applicate delle tariffe extra, secondo quanto riportato da Ansa. Non si sono ancora verificati ingorghi nella Manica, ma i ritardi stanno causando apprensione ai supermercati, che hanno scaffali vuoti per metà e che non possono garantire l’approvvigionamento della merce che arriva dall’estero in generale e dall’Europa in particolare.
Secondo quanto riportato dal Daily Mail tra i prodotti che iniziano a scarseggiare ci sono verdura e frutta fresca, generalmente importate dall’Europa. Molto preoccupata la provincia irlandese dell’Uster, che è stata tra le prime a risentire delle difficoltà.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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